Collana Fantasy Albero della Vita Ovale in Ametista
L'Albero della Vita ha da sempre avuto un forte simbolismo in molte epoche e tempi diversi.
Si parla dell'Albero della Vita nella Bibbia cristiana,simbolo dell'amore di Dio verso Adamo ed Eva, i cui frutti non potevano essere mangiati a scapito della perdita della vita eterna.
Nella mitologia egizia gli alberi regalavano il verde alle distese isolate del deserto e quindi venivano visti come una rappresentazione del divina, come se un dio volesse benedire quel luogo donandogli la vita.
Nella mitologia cinese si narra di un albero che produceva preziosi frutti, in grado di assicurare l'immortalità a chi li mangiasse (il frutto compariva una volta sola ogni trecento anni).
Nel buddismo si venera l'albero della Bodhi, albero sotto il quale il Buddha ha raggiunse l'illuminazione.
Quest'albero rappresenta il percorso verso l'illuminazione e, come tale, è il simbolo della vita.
Nella tradizione celtica , noto è la quercia chiamato Yggdrasil.
Le radici rappresentavano il mondo infero, luogo di permanenza dei trapassati , a metà sul fusto dell'albero era situato il mondo reale o mondo di mezzo, poi c'era il mondo superiore degli Asi o deità il luogo dove dimoravano i coraggiosi, la terra degli eroi. Attorno alla quercia vi erano le quattro direzioni divise in regione delle nebbie o Nifelheim, regione del fuoco o Muspelheim, il regno dei Vani (regno delle forze dello sviluppo e la crescita), e il regno dei Giganti o Jotunheim.
L’albero della vita è considerato l’origine di ogni forma di vita,
Le radici che raggiungono profondamente la terra, prendono nutrimento dalla Madre Terra, e sono simbolo della famiglia e connessione con i propri antenati.
Il tronco è la vita stessa che ha inizio dal passato e si proietta verso un futuro ricco di foglie e rami che si estendono verso il cielo, riconoscendo il Padre Sole, la Madre Luna e accettando la loro energia che si trasforma in nutrimento.
I frutti sono un augurio alla prosperità e cresceti di nuove ramificazioni e generazioni.
L'albero della vita , simbolo di interconnessione con il mondo che ci circonda, si regala per augurare una vita piena e ricca, come le numerose foglie, e intensa proprio come i frutti maturi.
Un albero che simboleggia la continuità attraverso tutte le generazioni della propria famiglia; esso germoglia partendo da un seme, cresce e si ramifica e crea un nuovo frutto che dà vita alla prossima generazione, per ricominciare daccapo, in continua espansione
...dai nostri genitori e nonni, ai nostri figli e ai figli dei nostri figli.
E' un simbolo che si regala in occasione di eventi che portano a cambiamenti importanti nella propria vita, come un battesimo, una comunione, una cresima o un matrimonio sono le oppure un passaggio importante nella crescita, come regalo per una nascita o una mamma in attesa del suo bambino, per un cambio lavoro, se si fa un passo avanti nella carriera professionale, in occasione di un trasloco in una nuova casa come simbolo di prosperità e nuova vita.
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Il nome Ametista deriva dalla parola greca ametusthos , che significa “non intossicato” e deriva da un’antica leggenda.
Il dio del vino Bacco, arrabbiato per essere sempre stato rifiutato dalla dea Diana e determinato a vendicarsi per questo, decretò che la prima fanciulla che avrebbe incontrato sulla sua strada sarebbe stata divorata dalle sue tigri.Le bestie feroci balzarono contro una giovane e bella vergine di nome Ametista , che stava recandosi proprio a pregare nel santuario di Diana.
Pregò cercando la protezione della dea e fu salvata trasformandosi in un cristallo chiaro e bianco pochi istanti prima di essere dilaniata dalle fiere.
Bacco, rimpiangendo la sua crudeltà, si inginocchio davanti all'esile corpo pietrificato della giovane e si mise a piangere. Le sue lacrime miste al succo delle sue uve, versato in segno di offerta sulla pietra cristallina, trasformarono ques'ultima, dandole un colore violaceo.
Nel corso della storia la virtù speciale dell’ametista è stata quella di prevenire l’ubriachezza.
Antichi Greci e Romani regolarmente punteggiavano i loro calici con l’Ametista, credendo che il vino bevuto da una coppetta di ametista fosse inefficace da intossicare, e una pietra indossata sul corpo, specialmente all’ombelico, aveva la capacità di mitigare l’eccessiva passione.
L’Ametista risveglia la propria spiritualità accrescendo la conoscenza di una realtà al di là della materia. Aiuta a percepire, quindi, l’aspetto spirituale che si cela dietro gli avvenimenti, rielaborando i dispiaceri con la capacità di attenuare la tristezza, in quanto percepisce oltre il presente, oltre la realtà materiale.
Inoltre, accresce il senso di giustizia, l’umiltà e l’onestà.
Riduce l’istinto egoistico e rafforza la capacità d’amare. È un efficace calmante per la mente, che favorisce la concentrazione e placa i pensieri confusi. l’Ametista ha la capacità di alleviare i sensi di colpa, rafforzando la sicurezza in se stessi e diminuendo i complessi d’inferiorità.