Pietra: Cameo Gatto Quarzo Rosa

Il Gatto racchiude in sé il lato istintivo della Natura, è un animale libero e indipendente.
In molte culture, il gatto era era venerato come un essere sacro.
In Egitto Bastet,rappresentata con il corpo di donna e la testa di Gatto, era la dea della salute e divinità protettrice della fertilità, della maternità e delle gioie terrene (danza, musica e sessualità).

Nella sua mano sinistra, spesso veniva raffigurato un amuleto sacro a forma di occhio di Gatto, l’utchat, che aveva poteri magici, in quanto proteggeva da furti,malattie e incidenti, e regalato agli sposi era auspicio di molti figli.

Durante il periodo dell'Inquisizione però, soprattutto il gatto nero, che ricordava il gatto di Lilith, la prima donna ribelle e libera, veniva associato alle tenebre e assunse fama nefasta, considerato animale del demonio e amico delle streghe, quindi arso vivo insieme alla sua padrona.

Il gatto è ritenuto un animale empatico per le sue capacità sensitive tra le quali quella di captare le energie negative dell’ambiente e di catalizzarle su di sé, per questo motivo viene considerato terapeutico per l’uomo.

Il Gatto è un animale silenzioso e meditativo, conosce istintivamente i segreti del benessere e dell’armonia, infatti i monaci zen ritenevano che era in grado di “mostrare la Via”. 

Gran parte delle sue eccezionali qualità dipendono dai sensi. Un udito super fino, un olfatto prodigioso, una vista che funziona anche al buio, sono “strumenti” talmente sofisticati da permettere a questo felino di “vedere” una realtà molto più ampia di quella che è alla nostra portata, anche nelle tenebre del subcoscio .

Simbolo del legame che intercorre tra mondo umano e mondo spirituale, sensibile, intuitivo, magico.

Il gatto viene spesso associato agli aspetti più indomabili e inafferrabili dell’animo femminile. 
Astuto, malizioso, sinuoso, insidioso, misterioso, seducente, indipendente.

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Gli Antichi Greci, ritenevano che il Quarzo Rosa si fosse formato quando Adone, amante della bella dea Venere, venne ferito da un cinghiale, mandatogli contro dal geloso dio Ares. 

Per la fretta di soccorrerlo, la dea stessa si ferì, macchiando con il suo sangue divino un quarzo bianco che si trovava sotto di lei, colorandolo di un delicato rosa.

Era utilizzato dagli antichi Egizi che lo riducevano in polvere per creare maschere di bellezza e come cura per la pelle. Si pensava potesse curare le rughe e purificare il viso.
È indicato per chi desidera che l’amore giunga nella propria vita, in quanto predispone all’ascolto emotivo e all’amore verso se stessi. 
Permette di sviluppare empatia verso gli altri, rende calmi, lucidi e comprensivi e spinge a vivere in modo costruttivo e positivo.

Il quarzo rosa è una pietra legata al Cuore, all'Amore.
la sua energia permette di guarire dalle ferite Emotive, e permette all'Amore di illuminare la propria vita.

• Assicura una gravidanza tranquilla e un parto meno doloroso.
• Stimola la circolazione sanguigna
• Permette di rilasciare l'ansia e il nervosismo, regolando i battiti accelerati del cuore 

Il Chakra connesso a questa pietra è quello del Plesso Cardiaco, ovvero l’Anahata. 
Il pianeta collegato è Venere, mentre l’elemento è il Fuoco.